Grazie al suo mare, al paesaggio circostante e alle pregevoli testimonianze storiche, Cefalù è una delle località turistiche balneari più ricercate e gettonate della Sicilia. Scopri i suoi monumenti più belli.
Cefalù: Dove si trova (posizione e altitudine)
La bellissima città di Cefalù si trova in Sicilia, in provincia di Palermo, sulla costa siciliana settentrionale alla base di un promontorio roccioso. Considerata una delle più importanti mete turistiche balneari siciliane, fa parte del Parco delle Madonie e rientra nel club dei borghi più belli d’Italia. Visitata da molti turisti nella maggior parte dell’anno sia italiani che stranieri, emana tutto il suo splendore, sopratutto nel periodo estivo che ne permette di apprezzare a pieno tutte le caratteristiche che la distinguono. In questo periodo dell’anno si affollano le piazze e le strade più importanti del paese.
Il suo carattere medioevale è riscontrabile sopratutto nella zona centrale o sotto la rocca di Cefalù che domina la cittadina con le sue strade strette e la sua pavimentazione fatta con ciottoli di spiaggia e calcare tratto dalla Rocca stessa. Tale carattere si conferma visitando il bellissimo Duomo proprio dal sapore medioevale.
A Cefalù il tempo sembra essersi fermato rendendola un posto magico e misterioso. Fuori dai confini del centro storico si aprono i pendii delle colline che costeggiano il mare. Da qui iniziano lunghe spiagge rettilinee, con insenature di natura sia sabbiosa che rocciosa, con scogli bassi ma anche a costoni alti o a strapiombo.
Origini e Storia di Cefalù
Le origini reali di Cefalù, sembrano risalire all’epoca preistorica, alcune tracce sono state trovate in due grotte che si aprono sul lato settentrionale del promontorio su cui sorse in seguito la città. Di centro abitato nel periodo pre-ellenico ne è testimonianza la cinta muraria di tipo megalitico che si pensa risalga alla fine del V secolo a.C., che circonda l’attuale centro storico, rimasta per lo più integra e il contemporaneo Tempio di Diana, un antico santuario megalitico coperto con lastroni di pietra di tipo dolmenico e al suo interno una cisterna più antica (IX secolo a.C.).
Nel IV secolo a.C. il popolo greco diede al centro abitato il nome di Kefaloidion, dal greco kefa o kefalé, ovvero «testa, capo» riferendosi al suo promontorio. Conquistata nel 307 a.C. dai Siracusani e nel 254 a. C. dai Romani fu da quest’ultimi chiamata in latino Cephaloedium. Di questo periodo storico restano tracce un po’ dappertutto per la città oltre a quello sotto la dominazione dell’Impero Romano d’Occidente e del dominio bizantino quando gli abitanti si trasferirono dalla pianura alla rocca. Di questo periodo, invece, ne rimangono come testimonianze le fortificazioni con le caratteristiche mura merlate, le chiese, le caserme, le cisterne per l’acqua e i forni.
In seguito questa terra vide arrivare altre dominazioni come i Vandali, Goti e nell’ 858 gli Arabi che la chiamarono Gafludi seguiti subito dopo dai Normanni, periodo in cui risalgono molti monumenti di Cefalù. Tra la metà del XIII secolo e il 1451 la città passò tra le mani di diversi feudatari e da ultime tra quelle del vescovo di Cefalù. In seguito la sua storia fu assimilata a quella Siciliana e Italiana, passando dal periodo dei consolati stranieri come quella di Francia, Danimarca, Olanda, Norvegia e Svezia, fino al gennaio 1861 quando avvenne lo sbarco di Giuseppe Garibaldi e la città proclamò la sua adesione al Regno d’Italia.
Cosa vedere a Cefalù
La Chiesa di San Giorgio e il Lavatoio Medievale
Ai nostri giorni, Cefalù e le sue ambientazioni promettono al turista di ritornare in dietro nel tempo permettendo all’immaginazione di rivivere lo splendore delle antiche culture che si sono succedute nel tempo.
Del periodo Normanno rimane la bellissima chiesa di San Giorgio e il lavatoio di via Vittorio Emanuele conosciuto come Lavatoio medioevale. Si fa notare per la sua scalinata in pietra lavica e una serie di vasche che si riempiono di acqua che scorrendo da ventidue bocche di ghisa, quindici delle quali a forma di testa di leone, giunge al mare.
Il Duomo
Ma non si può tralasciare la Basilica-Cattedrale. Venne costruita da Ruggero II, che secondo una leggenda fu causata da un voto fatto al Santissimo Salvatore, ma nella realtà per motivi politici-militari. Al suo interno si rimarrà stupefatti dai mosaici dell’abside opera di manodopera bizantina. Notevoli le figure in rilievo rappresentanti animali e santi come il leone che simboleggia la regalità; la tartaruga l’eternità, il profeta Elia sollevato in cielo dai capelli dell’angelo e l’Edipo cieco, simbolo degli enigmi della vita. Vicino al Duomo è presente un elegante chiostro con colonne con capitelli figurati.
Il Teatro Comunale San Cicero
Famosissimo è anche il teatro comunale di S. Cicero in Via Spinuzza, di proprietà dei baroni di Bordonaro, conosciuto dai Siciliani con il nome di “Lubione”. Fu chiuso e riaperto più volte per un determinato periodo e servì in passato da lazzaretto in seguito a un’epidemia di peste. Al suo interno si possono osservare le decorazioni pittoriche dei fondali, sipario e tela del soffitto fatti nel 1885 da Rosario Spagnolo. Il Teatro comunale S. Cicero divenne celebre quando il regista Giuseppe Tornatore lo utilizzò come set cinematografico del famosissimo film premio Oscar come miglior film straniero “Nuovo Cinema Paradiso”.
Altri Monumenti da vedere a Cefalù
Non mancano altri significativi monumenti storici tra cui il Monte di Pietà costruito sulla Via Mandralisca nel 1703 fatto di pietra grigia con un portale barocco, nel quale al secondo piano contiene arredi settecenteschi e un’antica cassaforte.
Infine da vedere nella bellissima cittadina di Cefalù è il museo, il Mandralisca, nell’omonima via. Visitandolo, si potranno vedere dipinti quattrocenteschi, reperti archeologici e il famosissimo dipinto di Antonello da Messina “il Ritratto d’ignoto marinaio” oltre a una collezione di monete antiche.
Quando andare a Cefalù
Il clima di Cefalù è quello tipico mediterraneo, con inverni miti, ed estati calde, abbastanza soleggiate ma non particolarmente afose. La piovosità è bassa e supera di poco i 500 mm annui. La temperatura media annuale è di 12,7 °C. Agosto è il mese più caldo dell’anno con una temperatura media di 26,8 °C mentre gennaio ha una temperatura media di 12 °C.
Il periodo migliore per visitare Cefalù è la primavera (aprile – maggio – giugno) e fine estate/inizio autunno (settembre – ottobre). L’estate è il periodo migliore per gli amanti del mare ma luglio e agosto vedono un notevole flusso turistico. Per la sola visita si consiglia di evitare le giornate più calde.
Cosa visitare vicino Cefalù
Principalmente sono due i luoghi da visitare nelle vicinanze di Cefalù; uno di questi è certamente il Parco Naturale Regionale della Madonie i cui confini si trovano a pochissimi chilometri dal borgo. il Parco preserva una varietà di ambienti principalmente di carattere mediterraneo ma anche più montano man mano che ci si alza. Sono possibili escursioni sia a piedi che a cavallo alla scoperta di uno degli angoli di natura selvaggia più suggestiva e interessante di tutta la Sicilia. E l’altro è sicuramente Palermo. Città ricca di storia e ricchezze architettoniche le quali meriterebbero una sezione a parte ma la segnaliamo essendo anche il capoluogo di regione.
Informazioni Turistiche
Regione: Sicilia
Provincia: Palermo
Altitudine: 16 m.s.l.m
Nome abitanti: cefaludesi
Patrono: Immacolata Concezione (giorno festivo SS Salvatore dal 2 al 6 agosto)
Sito istituzionale
Ristoranti, Trattorie e Pizzerie
Cucina Tipica e Prodotti Locali
Eventi a Cefalù – Sagre, Feste Medievale e Fiere
Meteo Cefalù
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