Volpedo
Il piccolo e tranquillo borgo di Volpedo, tanto caro al pittore Giuseppe Pellizza, è immerso in un’antica atmosfera ricca di storia e arte in cui il passato si confronta con il presente.
Il borgo di Volpedo
Volpedo è un comune di circa 1200 abitanti, in provincia di Alessandria, posto su una piccola collina, a 182 metri di altezza, sulla riva destra del torrente Curone. Circondato da vigneti e frutteti, il borgo è inserito tra i Borghi più Belli d’Italia. Volpedo è famoso per la produzione di pesche e per essere il paese in cui è nato e vissuto Giuseppe Pellizza, autore di uno dei quadri più importanti del Novecento, il Quarto Stato.
Origine e Storia
Il toponimo Volpedo è di derivazione latina. Tra il X e il XII secolo era chiamato con vari nomi tra cui Vicus Piculus e Vicus Pecudis, villaggio delle pecore, e ciò fa presupporre la sua origine romana, come testimonia anche la stele sepolcrale collocata in un muro al lato della chiesa parrocchiale. Tuttavia nel primo secolo il territorio era già abitato dai liguri.
Intorno alla collina su cui sorgeva il primo castrum vennero erette delle mura, una parte delle quali è ancora oggi visibile.
Nel Medioevo, Volpedo fu prima feudo dei Visconti, che lo cedettero a Perino Cameri, che a sua volta lo lasciò, tramite testamento, alla Fabbrica del Duomo di Milano. Nel 1513 le mura e il castrum furono distrutti in seguito agli scontri contro il vicino villaggio di Monleale e ricostruite nel 1589 durante la dominazione spagnola (mura spagnole). Dai Savoia, il feudo passa al marchese Filippo Guidobono Cavalchini di Momperone e infine, nel 1800, ai marchesi di Malaspina.
Cosa vedere a Volpedo
Il Museo Giuseppe Pellizza
Quando si parla di Volpedo, non si può non pensare al pittore Giuseppe Pellizza. All’entrata del borgo è subito possibile visitare la sua casa natale e lo studio, oggi museo di proprietà del comune, costruiti nel 1888. Molte delle sue opere hanno come ambientazione alcuni luoghi di Volpedo, per questo è stato creato un particolare itinerario di 10 tappe in cui il visitatore può mettere a confronto la riproduzione dei dipinti con l’ambiente a cui sono ispirate. Ne sono un esempio Il Quarto Stato e Il girotondo.
La Pieve di San Pietro
Proseguendo sulla destra s’incontra il più importante monumento del paese, la Pieve romanica di San Pietro edificata nel X secolo con mattoni e ciottoli di fiume e ristrutturata nel XV secolo. Al suo interno conserva affreschi attribuiti ai fratelli Boxilio.
La chiesa di San Pietro e il Palazzo Comunale
Si arriva poi nella parte antica del borgo in Piazzetta Quarto Stato, già piazza Castello. Da qui la chiesa Parrocchiale di San Pietro edificata nel punto in cui c’era la casa del beato Giovannino Costa, patrono di Volpedo. La chiesa è stata ricostruita intorno al 1930, ma della struttura originaria restano l’abside e il campanile. La pala di San Luigi Gonzaga sull’altare è opera di Pellizza, mentre l’autore degli affreschi è Severino Bellotti.
In Piazza della Libertà si trova l’ottocentesco palazzo comunale, nel cui atrio è presente un bassorilievo in marmo che raffigura Perino Cameri mentre dona il castello alla Madonna, simbolo del Duomo di Milano.
Quando Andare a Volpedo
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Cosa visitare vicino a Volpedo
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Informazioni Turistiche
Regione: Piemonte
Provincia: Alessandria
Altitudine: 182 m s.l.m.
Nome abitanti: volpedesi
Patrono: beato Giovannino Costa (giorno festivo 3 Aprile e penultima domenica di Agosto)
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