In viaggio alla scoperta del borgo più rinomato della Val d’Ossola. Suggestivo centro medievale e rinascimentale incorniciato da magnifici paesaggi alpini.
Il borgo di Domodossola
Domodossola è il centro urbano più importante della zona e sorge nel cuore della val d’Ossola, situata nell’area più settentrionale del Piemonte. E’ inclusa nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola a 272 m.s.l.m., e dista circa 42 km da Verbania.
Origine e Storia
Le origini di Domodossola si possono far risalire alla prima citazione data da Tolomeo che citava “Oscella” una cittadina abitata dai Leponzi, popolazione le cui origini non sono del tutto chiare. Dati archeologici però fanno presumere che la zona ha visto la presenza umana già in età preistorica.
Cosa vedere a Domodossola
Piazze, Vie e Fortificazioni
La visita alla cittadina non può che partire dalla magnifica Piazza del Mercato, simbolo di Domodossola, che si riconosce per gli splendidi portici del ‘400 a sostegno delle case padronali e le loggette realizzate nel XV e XVI secolo. Pregevoli e da ammirare sono i capitelli delle colonne mirabilmente scolpiti che fungono da sostegno ad archi romanici e gotici e nelle cui testate sono visibili gli stemmi delle casate ossolane. Nel centro della piazza si ergeva l’antico palazzo trecentesco del Comune, demolito nel 1805 mentre si mostra in tutta la sua bellezza il Teatro Galletti.
Da Piazza del Mercato si può continuare la visita a Domodossola percorrendo la caratteristica via Briona, sovrastata dalla torre trecentesca del palazzo vescovile che fungeva da via d’accesso per i principali passi transalpini.
Di epoca medievale rimangono solo alcune parti delle mura pentagonali e il castello, citato in alcune pergamene del 1001 e il 1007, che venne abbattuto nel 1804, mentre del castrum rimangono solo i resti di una torre angolare unita alle mura. Suggestiva è anche la via Carina dove è possibile ammirare abitazioni con balconate in larice, testimonianza dell’influenza walser nella zona.
Le Chiese
Le architetture religiose costituiscono un significativo patrimonio storico e artistico e il monumento nazionale della Chiesa Collegiata dei Santi Gervasio e Protasio ne è un magnifico esempio. Fu ricostruita tra il 1792 e il 1798, partendo da una chiesa preesistente del XV secolo. Scrigno di arte è anche il Santuario della Madonna della Neve edificato nel XVII secolo dove nell’atrio è presente un affresco del 1674, dedicato proprio al miracolo della nevicata estiva sul colle Esquilino di Roma. Altri dipinti custoditi nella chiesa sono il Matrimonio della Vergine e una pala d’altare di legno dorato e dipinto, opera di Francesco de Tatti.
I Palazzi Storici e i Musei
Domodossola conserva nel centro storico anche altri monumenti significativi tra i quali il Palazzo Silva ristrutturato nel 1519 a partire da una dimora gentilizia del ‘300. Rappresenta uno dei più pregevoli esempi di casa patrizia rinascimentale dell’area subalpina. Attualmente ospita il Museo di Palazzo Silva. Altra struttura nobiliare è il Palazzo Mellerio, il cui nome deriva dal conte Giacomo Mellerio vissuto a cavallo tra il settecento e l’ottocento.
Continuando la vista al ricco centro storico di Domodossola possiamo scorgere anche il prezioso Palazzo San Francesco edificato su una chiesa di fine XIII secolo. Oggi ha sede il museo omonimo grazie alla Fondazione Galletti che qui custodì le proprie collezioni. Di grande valore storico è la magnifica biblioteca sita all’interno del Collegio Mellerio-Rosmini. La biblioteca consta di ben 60.000 volumi ed è sede del Museo di Scienze Naturali, visitabile su richiesta. Maestoso è il Palazzo di Città costruito nel 1847 dove attualmente si riunisce il consiglio comunale, all’interno della Sala Storica della Resistenza.
Quando Andare a Domodossola
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Cosa visitare vicino a Domodossola
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Informazioni Turistiche
Regione: Piemonte
Provincia: Verbano-Cusio-Ossola
Altitudine: 272 m.s.l.m
Nome abitanti: domesi
Patrono: santi Gervasio e Protasio (giorno festivo 19 giugno)
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