Crespi d’Adda

Il piccolo centro di Cresi d’Adda è un particolare esempio di villaggio nato per ospitare operai che lavorarono nel cotonificio. Ricco di edifici di pregio è stato inserito tra i Patrimoni dell’UNESCO. Scopri i suoi monumenti più belli.

Alle porte di Bergamo sorge Crespi d’Adda, chiamato il borgo degli operai per la sua particolare storia e da qualche anno è divenuto sito Patrimonio Mondiale dell’Unesco . Questo piccolo centro della Pianura padana è frazione di Capriate San Gervasio distate 1 km a nord del villaggio. E’ uno dei rari esempi di centro urbano creato per scopi industriali ancora perfettamente integro e abitato.

La storia di Crespi d’Adda è relativamente recente. La sua origine risale al 1876, anno in cui l’imprenditore Cristoforo Benigno Crespi acquistò circa 85 ettari di terreno con lo scopo di creare una nuova area industriale. L’area in questione era strategica poiché le acque del fiume Adda erano perfette per far sorgere una fabbrica alimentata a energia elettrica. Per la costruzione del villaggio Crespi prese spunto dai villaggi operai inglesi, accanto alla fabbrica quindi vennero costruite abitazioni per operai e impiegati, una scuola, una chiesa, aree per il dopolavoro, un ospedale, servizi pubblici e anche un cimitero. La vita a Crespi d’Adda prese ufficialmente il via nel 1878 quando venne ufficialmente inaugurata la fabbrica: un cotonificio.

Il villaggio di Crespi d’Adda è molto piccolo, ma comunque offre non poche cose da vedere. Il migliore dei modi per esplorare la zona è quello di affidarsi ad una visita guidata, prenotabile all’ingresso del paese ad un costo di 6 euro.

Comunque si può anche optare per una passeggiata in autonomia e visitare i monumenti più belli. La prima cosa da vedere, e forse la più antica, è il vecchio Opificio, ossia la fabbrica di cotone intorno alla quale si è sviluppato l’intero villaggio. L’ingresso della fabbrica è abbastanza particolare con una serie di cancelli rossi in ferro che circondano la struttura principale e nel mezzo l’altissima ciminiera. A pochi metri dall’Opificio c’è la Centrale Idroelettrica, la struttura che dava energia alla fabbrica, oggi visitabile acquistando un biglietto.

L’unica chiesa del borgo è posta proprio all’ingresso del centro abitato. La Chiesa del Santissimo Nome di Maria è infatti il solo edificio religioso del villaggio ed è una fedele riproduzione del Santuario di Santa Maria di Piazza di Busto Arsizio, la città natale di Cristoforo Benigno Crespi.

La costruzione più importante di Crespi d’Adda è senza ombra di dubbio Villa Crespi, conosciuta anche come Castello. L’edificio fu costruito nei primi anni di vita del villaggio con un’architettura ispirata ai castelli medievali. Una volta terminato era la residenza che ospitava la famiglia Crespi. Attualmente la struttura è di proprietà del Comune di Capriate San Gervasio ed è sottoposto a vincolo storico.

Per terminare la passeggiata si può far visita al cimitero del villaggio, tuttora in funzione. Posizionato simbolicamente alla fine della principale del borgo, questo cimitero fu realizzato tra il 1905 e il 1908. Al suo interno c’è il mausoleo della famiglia Crespi, ha una forma piramidale e si innalza imponente sulle tombe dei dipendenti della fabbrica e delle loro famiglie, caratterizzate da semplici croci in pietra in file ordinate.

Regione: Lombardia
Provincia: Bergamo
Comune: Capriate San Gervasio
Altitudine: 152 m.s.l.m
Nome abitanti: crespesi
Patrono:  Santissimo Nome di Maria (giorno festivo 12 settembre)
Sito istituzionale

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